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Il primo numero de "La Casa bella", rivista dedicata alle "arti e industrie de l'arredamento", esce nel gennaio del 1928. Questo volume ne raccoglie i 762 numeri pubblicati fino al 2008. Si può immaginare questa massa di carta come una miniera, un deposito di parole e immagini al quale attingere selettivamente, una fonte di dati e materiali da interrogare con obiettivi e in modi diversi: alla ricerca di informazioni sulle opere realizzate in una determinata area geografica, o progettate in un arco di tempo definito; oppure per ricostruire la produzione di un architetto, ma anche i dibattiti e le polemiche che hanno di volta in volta animato la scena italiana e internazionale, in alcuni casi, entrando nella storia, in altri, rimanendo confinate nella cronaca. Ripercorse nel loro stratificarsi durante gli ottant'anni di vita della rivista, queste pagine possono aiutare a delineare spaccati interessanti su questioni specifiche: l'evoluzione della professione dell'architetto nel nostro paese, la storia delle facoltà di architettura e delle crisi che ciclicamente ne hanno segnato l'evoluzione, la storia della Triennale di Milano, sia in relazione a temi e allestimenti, sia per i dibattiti nati in merito alla sua gestione, ai suoi compiti e al suo ruolo.